Triste o depresso?

La tristezza è spesso intesa come emozione da rifuggire, indicativa di una sorta di malfunzionamento personale, che impedisce di vivere appieno le opportunità e costruirne di nuove.

È importante, invece, considerarla come una condizione normale, che permette, attraverso lentezza e riflessione, di comprendere ed elaborare quanto accade, utilizzando l’esperienza per crescere e per capire meglio se stessi.

Quando la tristezza diviene troppo intensa, causando sofferenza ed interferendo con quei cambiamenti necessari per il recupero del benessere, allora può configurarsi una condizione depressiva cui prestare attenzione.

La depressione è caratterizzata da una pesante svalutazione di sè, da autoaccuse, sensi di colpa e da sintomi somatici di vario tipo (affaticamento, disturbi del sonno, alterazione dell’appetito, difficoltà di concentrazione e di pensiero). Nella storia delle persone che sviluppano problemi di depressione sono presenti spesso esperienze di perdite traumatiche o precoci separazioni.

La psicoterapia può rappresentare un valido aiuto per l’elaborazione di tali traumi e per l’individuazione di un migliore equilibrio psicologico.